Quest'articolo è stato aggiornato il giorno: mercoledì 25 ottobre, 2023
Hai dubbi sulla natura della batteria del tuo iPhone?
Sei bombardato costantemente da notizie a cui non sai se credere?
Non sai quando effettuare una sostituzione della batteria esausta?
In questa pagina troverai informazioni quanto più esaurienti possibili sulla batteria integrata nel tuo iPhone, e scoprirai come cambiarla a partire da 49,00 Euro.
Ogni modello di iPhone, sin dalla sua prima apparizione sul mercato nel 2007, monta una batteria integrata ai polimeri di litio (Li-poly).
La batteria dell'iPhone non è rimuovibile direttamente dall'utente, e per la sua sostituzione - seppur possibile - è
necessario portare il telefono in un laboratorio specializzato.
Fino ad iPhone 4S, la batteria Li-poly integrata ha una tensione nominale di 3,7V a circuito chiuso; da iPhone 5 in poi, tutte le batterie hanno una tensione di 3,8V.
La capacità totale, espressa in mAh, è la seguente:
Nel corso degli anni, le dimensioni ed il peso delle batterie integrate negli iPhone sono andati via via diminuendo, aumentando al contempo la densità e l'accumulazione energetica.
iPhone X, commercializzato nel 2017, è il primo iPhone ad incorporare un pacco batteria piuttosto che un singolo accumulatore.
La tecnologia ai polimeri di litio (Li-poly) è una derivata della tecnologia agli ioni di litio (Li-Ion), da cui differisce essenzialmente per la composizione delle celle e per la natura dell'elettrolita.
Il principio di funzionamento
di un accumulatore Li-poly è uguale a quello Li-Ion, e gioca tutto sulla differenza di potenziale che può essere creata tra due conduttori opportunamente drogati con atomi di litio, in cui sono state ricavate zone positive e zone negative.
Celle catodiche e celle anodiche, costruite in un polimero organico e divise da un gel solidificato che fa da elettrolita, possono così creare
un circuito elettronico, permettendo il passaggio polarizzato degli elettroni.
Le celle polmeriche hanno il grande vantaggio di essere moderatamente flessibili e molto sottili: questo permette di costruire un accumulatore estremamente denso (denso fino al 20% in più di una batteria Li-Ion e fino al 70% in più di una batteria Ni-MH), risparmiando al contempo molto spazio e peso.
Grazie al gel solidificato che funge da elettrolita, la batteria ha una struttura semi-solida, che si auto-sostiene: ciò permette di eliminare il classico contenitore metallico esterno, a tutto vantaggio delle dimensioni e della possibilità di progettare forme ad-hoc, specifiche per ogni esigenza di design interno.
Uno dei grandi vantaggi delle batterie Li-poly è che non risentono dell'effetto memoria che invece affligge gli accumulatori Ni-Cd e Ni-MH: le batterie ai polimeri di litio possono essere caricate a qualsiasi percentuale, anche più volte durante la giornata, mantenendo intatta la capacità d'accumulo energetico.
Questa caratteristica le rende molto adatte all'uso su dispositivi elettronici che debbono essere ricaricati con frequenza perché idealmente sempre a disposizione dell'utente, come ad esempio
i telefoni cellulari o i computer portatili.
Come qualsiasi altro accumulatore ti differente tecnologia, anche una batteria ai polimeri di litio non è eterna, e ha un numero limitato di cariche e scariche che può sostenere.
Nel gergo tecnico delle batterie ricaricabili, una scarica completa seguita da una ricarica completa di tutte le celle dell'accumulatore si chiama ciclo, ed è un parametro fondamentale per misurare lo stato di salute di una generica batteria.
La tecnologia Li-poly permette di costruire batterie che sopportano tra gli 800 ed i 1000 cicli prima di considerarsi esaurite: questo in condizioni di uso ideali, che comunque raramente si verificano.
In realtà, le batterie Li-poly soffrono di un auto-degrado che comincia immediatamente dopo la fine della loro produzione industriale; tale degrado, intrinseco della tecnologia e pertanto non eliminabile, fa progressivamente mutare la struttura molecolare delle celle, in una trasformazione chimica che
lentamente intacca la capacità d'accumulo elettronico.
Si stima che l'auto-degrado intacchi la capacità totale dell'accumulatore Li-poly di un 10-20% ogni anno solare, e tale percentuale aumenta considerevolmente se la batteria rimane per lunghi periodi in giacenza senza essere utilizzata.
Altresì, è accertato che temperature eccessivamente basse aumentano l'auto-degrado, spesso in maniera significativa e soprattutto in accumulatori già molto usurati.
All'auto-degrado spontaneo deve essere aggiunto
il degrado da usura, che aggredisce le celle catodiche ad ogni ciclo della batteria.
Poco a poco e in proporzione all'utilizzo, le celle dell'accumulatore diventano sempre più incapaci di deossidarsi in fase di ricarica, fino al punto da divenire completamente ossidate e non più utili a compiere lavoro.
Quando una cella è ossidata irreversibilmente non riesce più ad accumulare elettroni, diviene solamente una resistenza elettrica (con conseguente dispersione di calore).
Degrado naturale permettendo, le celle di una batteria Li-poly difficilmente raggiungono un'ossidazione completa prima dei 500 cicli completi di carica e scarica (sempre ammettendo un uso regolare dell'iPhone).
Una batteria esausta ha differenti sintomi, che l'utente solitamente sperimenta solo quando il livello di degrado generale ha superato i 2/3 della capacità totale dell'accumulatore.
Tali sintomi sono riconducibili alla lista che segue, e hanno tutti una motivazione chimico-fisica:
Questi sintomi possono manifestarsi singolarmente oppure in contemporanea, tutti i solo alcuni, ed indicano quasi sempre la presenza di un accumulatore che sta raggiungendo la fine della sua utilità e la sua prossima necessaria sostituzione.
Anche iOS può avvertire l'utente quando la batteria necessita di un controllo.
Quando in Impostazioni > Batteria appare quest'immagine:
Si rende sempre necessaria un'analisi in laboratorio per stabilire se la batteria è da sostituire o meno.
Sì, la batteria Li-poly integrata nell'ìPhone può danneggiarsi.
Esistono due tipi di danneggiamento: meccanico ed elettrico.
Il danneggiamento meccanico (piuttosto raro n condizioni d'uso normali)
si verifica quando la batteria viene bucata, lacerata o sottoposta a temperature troppo alte.
È estremamente pericoloso, in quanto una batteria Li-poly danneggiata può incendiarsi od esplodere, improvvisamente e violentemente.
Il danneggiamento elettrico si verifica invece quando la batteria subisce una sotto o sovra-tensione, ossia quando il voltaggio (a circuito chiuso) supera i 3.8V
o scende sotto i 2.6V.
Ciò solitamente accade in fase di carica, oppure quando la CPU richiede una grande quantità d'energia per una data operazione e la batteri non riesce a fornirgliela (magari perché usurata).
Le batterie Li-poly sono estremamente sensibili alla tensione,
e quando subiscono uno sbalzo non previsto e non sopportabile, si danneggiano irreversibilmente.
In particolar modo, l'elettrolita gel solidificato subisce una violenta reazione chimica, e fa gonfiare a dismisura la batteria, proprio come un palloncino.
Questo è pericoloso, in quanto una batteria gonfia è instabile, e può facilmente bucarsi ed esplodere od incendiarsi.
Ancora, negli iPhone il rigonfiamento della batteria può causare un danneggiamento al pannello LCD/OLED del dispositivo, danneggiandolo e, in qualche caso, rompendo totalmente il display.
Una batteria Li-poly rigonfia deve essere trattata immediatamente e con estrema delicatezza: è instabile, e può esplodere od incendiarsi in qualsiasi momento.
Non c'è modo di riparare una batteria Li-poly danneggiata, che pertanto deve essere necessariamente sostituita e smaltita.
Sì, è una possibilità.
Da iOS 10.2 in poi, Apple ha modificato il codice di iOS per dotarlo di una particolare funzionalità a risparmio energetico, che s'attiva solamente in presenza di una batteria molto usurata.
iOS può interrogare uno dei chip di controllo installati direttamente sulla batteria integrata dell'iPhone, e sapere così una stima del livello d'usura generale dell'accumulatore; quando tale livello sale oltre una certa soglia, il Sistema va in modalità di basso consumo, operando principalmente sulla frequenza di clock della CPU.
In pratica, iOS esegue un underclock del processore, ovverosia abbassa sensibilmente (quasi dimezzandola) la frequenza di clock, e di conseguenza limitando la velocità di calcolo della CPU.
Un processore meno veloce nei calcoli significa meno energia elettrica richiesta e meno dissipazione di calore, ma lo scotto da pagare è una maggiore lentezza di Sistema Operativo ed applicativi su di esso installati.
Non a caso, uno dei primi sintomi che l'utente sperimenta è un rallentameno generale ed inspiegabile del Sistema e delle app che usa di frequente.
Ecco la lista dei principali sintomi di iOS in risparmio energetico in seguito a batteria esausta:
In presenza di questi sintomi, è presumibile supporre sempre una modalità a risparmio energetico attivata.
Per riportare iOS ad un funzionamento normale e ripristinare quindi la velocità originaria della CPU, l'unica soluzione possibile è sostituire la batteria esausta con una nuova.
Non ci sono workaround o soluzioni software funzionali al problema, ed il cambio della batteria dell'iPhone è obbligatorio per risolvere definitivamente il problema.
Da iOS 11.3 in poi e da iPhone serie 6 in poi, è possibile controllare se il dispositivo è entrato nella gestione delle prestazioni seguendo il percorso Impostazioni > Batteria > Stato Batteria.
iOS esegue una stima della capacità residua
della batteria, e ne comunica la percentuale.
La modalità di risparmio energetico (gestione prestazioni) si attiva automaticamente quando il degrado della batteria è elevato, ed il telefono si spegne improvvisamente per sotto-tensione.
È possibile disabilitare manualmente tale impostazione nel pannello Stato Batteria, ma è un'impostazione provvisoria: il risparmio energetico si attiverà nuovamente quando il telefono subirà una nuova sotto-tensione improvvisa.
Per risolvere definitivamente il problema, l'unica soluzione stabile è il cambio della batteria usurata.
Eseguiamo la sostituzione della batteria per qualsiasi modello di iPhone a partire da € 49,00.
No: la modalità di risparmio energetico forzato introdotta in iOS non mira a rendere obsoleti gli iPhone, bensì a salvaguardare la sicurezza dei dispositivi con una batteria esausta.
Le batterie ai polimeri di litio diventano instabili quando il loro livello d'usura sale oltre un certo limite (all'incirca, sui 2/3 della capacità totale della batteria), e possono andare in sotto-tensione molto più facilmente rispetto ad una batteria non usurata.
L'utente sperimenta sovente riavvii e spegnimenti improvvisi dell'iPhone oltreché una durata energetica totale veramente esigua, e per minimizzare tali effetti la Apple ha deciso d'introdurre la modalità di underclocking della CPU.
È comunque una soluzione assolutamente temporanea: dimezzando la richeista energetica non vuol dire riportare alla capacità originaria la batteria, che prima o poi deve comunque essere sostituita e smaltita.
Sì, la temperatura gioca un ruolo importante nelle performance delle batterie ai polimeri di litio, nonché sulla loro stabilità elettro-chimica.
La tecnologia Li-poly funziona al meglio solo entro uno specifico intervallo di temperature, che va dai 12° ai 35° C massimali: temperature oltre i 35° C mandano in blocco di sicurezza l'iPhone, mentre temperature prossime allo 0° C peggiorano la conduttività elettrica della batteria, specie se particolarmente usurata.
Non è un caso, difatti, che molte batterie prossime all'esaurimento vedono un brusco accellerare dei sintomi del degrado proprio in inverno, costringendo gli utenti a rivolgersi d'urgenza all'assistenza.
Questa (a volte) eccessiva sensibilità a temperature troppo basse è un tallone d'Achille della tecnologia L-poly fin dal suo stadio inziale di progettazione: i primi prototipi sviluppati dagli scienziati sovietici negli anni '70 incontrarono enormi difficoltà proprio perché la resistenza elettrica a temperature normali era troppo grande, e richiedeva un considerevole aumento di calore per abbassarsi.
Il problema fu aggirato con l'introduzione dell'elettrolita gel, che permise la costruzione di batterie
funzionanti anche a temperature compatibili con i dispositivi elettronici, ma il freddo rappresenta ancora un elemento di disturbo della tecnologia Li-poly.
No: sostituendo la batteria esausta si ripristina la velocità originaria della CPU, ed iOS smette di essere in modalità risparmio energetico forzato.
Quindi, l'iPhone non viene velocizzato, ma smette di essere rallentato.
Siamo specializzati nel fornire un SOS per iPhone espresso, ed eseguiamo cambi rapidi della batteria per ogni modello di iPhone, anche per le serie con certificazione IP67.
Il cambio è effettuato in 10 minuti, e vengono eseguiti oltre venti controlli specifici del telefono, sia prima che dopo il cambio.
La vecchia batteria viene analizzata tramite appositi software, e viene controllato l'assorbimento elettrico, la tensione, la capacità totale e quella residua.
Contestualmente, tutto l'iPhone viene messo sotto check elettrico: qualsiasi difetto o malfunzionamento viene annotato nell'apposita scheda, e comunicato al cliente.
Dopo il cambio di batteria, il telefono viene di nuovo messo sotto controllo software, per testarne ancora i parametri di funzionamento, che devono risultare ottimali.
Eseguiti di nuovo i check elettrici di default, il telefono viene riconsegnano al cliente.
Siamo molto scrupolosi e precisi nella procedura, perché vogliamo garantire sempre il massimo della qualità, a partire da € 39,00.
No: non ci occupiamo di accumulatori (e dispositivi in generale) che ancora rientrano nel programma d'assistenza in garanzia del produttore e/o rivenditore.
Il nostro servizio di cambio rapido batteria si applica esclusivamente ai dispositivi fuori dal periodo di garanzia, o che hanno subito danneggiamenti che hanno provocato la decadenza della stessa.
Dovete quindi rivolgervi ai centri d'assistenza
ufficiali di Apple, in questo caso.
Montiamo esclusivamente batterie OEM / A+ o compatibili commerciali di grado equivalente all'A+ di altissima qualità.
Sebbene molti produttori e centri di assistenza non garantiscano gli accumulatori, in quanto componenti soggetti ad usura e naturale degrado (anche senza utilizzo da parte dell'utente), noi garantiamo l'intervento di sostituzione per 24 mesi.*
*Per clienti privati.
Clienti con Partita IVA garanzia di mesi 12.
La garanzia del buon funzionamento degli accumulatori è relativa esclusivamente alla loro produzione originaria, e ne sono esclusi danneggiamenti dovuti a cattivo uso da parte dell'utente, danni accidentali da sovra o sotto tensione, degrado naturale degli stessi;
Ogni batteria iPhone che ci viene consegnata dai fornitori è testata singolarmente.
Prima di essere messa a disposizione per la clientela, la batteria viene testata con un ciclo completo di carica/scarica, ed i suoi parametri vengono controllati tramite apposito software: solo se tutto risulta conforme allo standard viene dato l'OK, e la batteria
viene etichettata come pronta all'installazione.
Non eseguiamo controlli a campione, ma singoli controlli per ogni batteria in stock: questo garantisce il minimo rischio di prodotti fallati, che vengono così immediatamente scartati.
Grazie ad un'accurata gestione 'just in time', il nostro servizio è in grado di ordinare e stoccare un numero di batterie adeguato a soddisfare le richieste dei clienti, evitando però lunghi periodi di giacenza degli accumulatori.
Questo perché le batterie ai polimeri di litio si danneggiano irreversibilmente se non utilizzate. Mediamente, una generica Li-poly perde spontaneamente il 20% della capacità totale ogni anno, a prescindere dal suo effettivo utilizzo o meno; tale percentuale sale considerevolmente se la batteria rimane in giacenza, inutilizzata.
Sotto questo aspetto, una batteria ai polimeri di litio può essere vista come un prodotto deperibile nel medio termine, e come tale quindi va trattato.
Cerchiamo quindi di garantire sempre
batterie sempre nuove di produzione, evitando l'accumulo per lunghi periodi temporali in magazzino.